Stemma di argento al Rinoceronte,
passante al naturale,
al piede di una quercia fogliata di verde,
al cui tronco figurano trofei di caccia,
sormontata da un sole radioso, d'oro,
caricato dalla iniziale "U" in campo azzurro.
Colori: Verde e arancio con liste bianche
Motto: PRIMA SELVALTA IN CAMPO
Simboleggia: POTENZA
Compagnie Militari: Vallepiatta, San Giovanni, Porta Salaria
Santo Patrono e Festa Titolare: Assunzione della Beata Vergine, 15 agosto.
Si festeggia la quarta domenica di agosto.
Oratorio: La Chiesa cinquecentesca di San Sebastiano, già delle monache Gesuate in Via Franciosa
Sede Storico-Museale: Piazzetta della Selva, 5
ALLEATE: Chiocciola - Tartuca
E' difficile cercare di risalire ad un preciso momento della nascita delle Contrade di Siena: una data, un documento non esiste, si può parlare, questo sì, di un lento passaggio da unità amministrative più antiche alla Contrada vera e propria che da un certo periodo in poi diventa l'unica erede di esse. Sull'evoluzione amministrativa del territorio in cui sorge la Contrada della Selva, si possono identificare tre fasi sostanziali:
- una prima fase, databile intorno all'anno mille, dove esisteva una circoscrizione amministrativa con compiti ben definiti quali la riscossione delle tasse, l'ordine pubblico, il mantenimento delle strade, la difesa delle porte e delle mura , tali entità erano molto numerose ed in base alla popolazione cittadina variarono nel tempo da circa ottanta a quarantadue (dopo la pestilenza del 1348), queste "contrade" o "populi" non parteciparono mai al Palio, che già veniva corso, o ad altre feste cittadine, ma solo alla solenne processione dell'Assunta (Agosto), per l'offerta dei ceri e dei censi in Cattedrale, dove erano presenti tutte quelle realtà amministrative sottomesse al Comune prima ed alla Repubblica poi;
- una seconda fase, di poco successiva alla prima, dove la "contrada" delega i compiti militari ad un nuovo organo sorto in ambito al suo territorio, cioè, la Compagnia Militare; - una terza fase, posizionabile all'interno dei secoli XV e XVI, dove le circoscrizioni amministrative originali cedono il passo alle attuali Contrade territorialmente strutturate come oggi le vediamo.
Per non addentrarci tanto nella storiografia del territorio, per ovvie ragioni di spazio, passeremo ad affrontare in grandi linee quella che è la storia "recente" del rione, cui fa parte integrante la terza ed ultima fase sopraccitata. Per un'ulteriore approfondimento si rimanda all'introduzione storica redatta dal Prof. Paolo Nardi pubblicata all'interno dell'INVENTARIO DELL'ARCHIVIO DELLA CONTRADA DELLA SELVA, da lui stesso curato nel 1967.
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